Per noi il corpo non era solo l'involucro dell'anima, ma la sua manifestazione creativa. E le azioni erano trasformazioni del mondo dotate di stile e di spirito.
La sorgente scaturiva dalla roccia e, poiché non c'erano canali in muratura che ne pilotassero lo scorrimento, si apriva da sé una strada, seguendo la pendenza…
E riscoprimmo l’avventura.
Volevamo un lavoro che ci assomigliasse, che ci consentisse di esprimere i nostri talenti, qualcosa che veniva dal cuore e che ci permettesse d’amare in maniera feconda.
Insomma, la primavera si è fatta viva, qui al Nord.
E, in giro, ci sono i soliti disastri.
Io pensavo: se vuoi andare avanti non devi tornare indietro!
Si discute molto sulla riconquista dell’anima negli affari, nell’economia, che si tratti di produzione o di commercio o di finanza. È un bel segnale che arriva da ogni parte.